Dott.
Antonello Paulesu
La Prostata - Prostatiti - Iperplasia
Prostatica - Carcinoma Prostatico
- la diagnosi del cancro alla prostata
- le terapie del cancro della prostata
Il cancro della prostata: la sola parola fa paura.
Scopriamo insieme cos'è, come si forma e come possiamo
combatterlo.
01. Che cosa è il cancro?
02. Il cancro della prostata è una malattia
comune?
03. Quando come ed a chi devo rivolgermi per non correre
rischi?
04. Che cosa provoca il cancro della prostata?
05. Ci sono altri sintomi?
06. Perché il cancro della prostata si
diffonde?
01. Che cosa è il
cancro?
Il cancro é una malattia caratterizzata dalla
crescita incontrollata di cellule anormali dell'organismo.
Il corpo umano é fatto di miliardi di cellule. Le cellule
si riproducono dividendosi, in tal modo sono possibili la crescita
o la riparazione di una ferita. Talvolta le cellule si moltiplicano
in modo eccessivo e originano una massa chiamata tumore. Alcuni
tumori sono benigni (non cancerosi), altri maligni (cancerosi).
La crescita dei tumori benigni é limitata e mette raramente
in pericolo la vita, anche se può interferire con le
funzioni normali dell'organismo. I tumori maligni, invece,
invadono e distruggono i tessuti normali. Con le metastasi,
cellule tumorali si separano dal tumore originario diffondendosi
con la circolazione sanguigna o linfatica in altre parti del
corpo dove si impiantano e si riproducono dando origine a nuovi
tumori. In alcuni casi i tumori maligni crescono e si diffondono
rapidamente, in altri casi lentamente. Per questa ragione è talvolta
maggiormente favorevole il decorso di un tumore grosso, ma
poco aggressivo (si definiscono "ben differenziati"),
rispetto ad uno piccolo, ma a crescita incontrollata ("tumori
scarsamente differenziati"). Una delle sedi in cui si
sviluppano più frequentemente tumori nell'uomo é la
prostata. L'opinione generalmente diffusa è che tumore
maligno o cancro sia sinonimo di morte certa e imminente é assolutamente
falsa. In modo particolare, il cancro della prostata può essere
agevolmente diagnosticato in una fase precoce e pertanto guaribile;
inoltre, per le sue caratteristiche di lentissimo accrescimento
permette una lunga sopravvivenza anche nella grande maggioranza
dei casi in cui sia scoperto in uno stadio non più suscettibile
di guarigione completa.
02.
Il cancro della prostata è una malattia comune?
La presenza di cellule cancerose nella prostata é rara
prima dei 40 anni (1 %), ma con il progredire dell'età diviene
estremamente frequente fino ad interessare quasi il 100%
degli uomini di oltre 70 anni. Fortunatamente però,
solo in una parte di casi queste cellule si sviluppano dando
origine ad un tumore clinicamente manifesto.
In Italia il cancro della prostata rappresenta la 3a causa
di morte tra i tumori, con una percentuale più elevata
del 60% nel Nord del paese. Attualmente, ogni italiano con
più di 65 anni ha circa il 3 % di probabilità teorica
di morire per questa malattia. Nel 1998 si stima che negli
USA, 334.500 nuovi casi saranno diagnosticati e che vi saranno
41.800 decessi a causa di questa malattia. Il numero di tumori
scoperti con i moderni metodi di prevenzione e screening
ha posto e pone ancora una drammatico dilemma: poichè non
tutti i tumori scoperti causeranno problemi al paziente,
quando è il caso di agire dopo una diagnosi? La diagnosi
stessa, quanto e quando è auspicabile ed utile?
03. Quando come ed a chi
devo rivolgermi per non correre rischi?
Il controllo periodico aiuta il medico a diagnosticare il cancro
prostatico in una fase precoce, quando cioè non è solo
curabile, ma anche guaribile. I sintomi del cancro della prostata
sono assenti o scarsi nelle prime fasi e spesso associati a
quelli di una iperplasia prostatica benigna (I.P.B.) coesistente.
Entrambe le malattie sono comuni nell'uomo e causano spesso
difficoltà minzionali con getto debole e frequente.
La I.P.B. è l'ingrossamento di quella parte interna
della prostata vicino l'uretra. Come abbiamo detto nei capitoli
precedenti essa non è un cancro. Il solo modo accurato
per distinguere tra I.P.B. e cancro è l'ecografia prostatica
transrettale associata al dosaggio del P.S.A., alla biopsia
e alla visita del medico specialista. E' ragionevole sottoporsi
a visite dopo i 50 anni o dopo i 40 se vi sono parenti con
cancro della prostata.
04. Che cosa
provoca il cancro della prostata?
La causa esatta del cancro della prostata é sconosciuta. Non si sa ancora
perché, in alcuni casi, le poche cellule cancerose presenti nella maggioranza
dei soggetti anziani inizino a proliferare dando origine al tumore.
Nelle sue fasi iniziali il tumore può non dare disturbi, poi, con il passare
del tempo, man mano che si accresce, il tumore inizia a premere sulle parti vicine,
ad esempio l'uretra. Questo fenomeno ostruisce il regolare deflusso dell'urina
dalla vescica. In questa fase della malattia gli uomini urinano più frequentemente
del normale (questo é spesso il primo sintomo della malattia); tavolta
la minzione é molto difficile, addirittura dolorosa.
05. Ci sono altri
sintomi?
Altri sintomi sono la presenza di globuli rossi o bianchi nell'urina
o nello sperma. E' importante ricordare che il cancro della
prostata, specialmente negli stadi iniziali, può non
dare sintomi di sorta. Per questo dopo i 40/50 anni si raccomandano
controlli specialistici regolari. Quando il cancro della prostata
si diffonde ai linfonodi vicini, alle ossa o ad altri organi,
molti uomini sentono dolori ossei o articolari.
06. Perché il
cancro della prostata si diffonde?
La crescita e il normale funzionamento della prostata dipendono
da un ormone maschile: il testosterone. Quasi tutto il testosterone é prodotto
dai testicoli, una piccola parte dalle ghiandole surrenali.
Il testosterone ha il medesimo effetto sul cancro della prostata
che la benzina sul fuoco. Fino a quando l'organismo produce
testosterone il tumore cresce e si diffonde.
...continua
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