Dott.
Antonello Paulesu Informazioni sul sito
Incontinenza
Indicazioni terapeutiche della T.V.T.
Risultati della T.V.T
RUOLO DELLA “TENSION
FREE VAGINAL TAPE (T.V.T.)”
NEL TRATTAMENTO DELL’INCONTINENZA URINARIA FEMMINILE
Paulesu A., Gianneo E., Giario C. e Comeri GC.
Azienda Ospedaliera “S. Anna” – Como –
L’Urologo Informer (Hippocrates) vol 1, pp. 16-20 dicembre
2000
Nel 1994 Ulf Ulmsten e Peter Papa Petros
hanno introdotto nella pratica clinica uro-ginecologica una
tecnica chirurgica per il
trattamento dell’incontinenza urinaria innovativa: la “Tension
free Vaginal Tape (TVT)” (2). Si tratta di un intervento
in cui si utilizza un particolare sling autostatico in Prolene
? (Polypropylene – Ethicon Inc.) che viene posizionato
per via vaginale a supporto della medio uretra.
Presupposti fisiopatologici alla
T.V.T.
I concetti fisiopatologici che hanno portato alla T.V.T. sono
esposti nella “Teoria integrale dell’incontinenza
urinaria femminile – The Integral Theory of Female Urinary
Incontinence –”, pubblicata da Papa Petros ed Ulmsten
nel 1993 (1).
Secondo questi Autori incontinenza da stress,
incontinenza da urgenza e alterato svuotamento vescicale possono
derivare tutti, e per differenti ragioni, dalla lassità della
parete anteriore (suburetrale) della vagina o dalla debolezza
delle strutture legamentose di supporto della vagina stessa:
generalmente i difetti a carico della porzione distale della
parete anteriore della vagina (corrispondente alla medio uretra)
esitano in una stress incontinence, mentre i difetti a carico
di quella prossimale (corrispondente al collo vescicale) danno
luogo a quadri di disuria da alterata apertura del collo vescicale.
Sintomi di frequenza ed urgenza minzionale, sostenuti da instabilità detrusoriale,
possono comparire in entrambi i casi succitati per alterata
attivazione del riflesso minzionale.
L’integrità del
sostegno vaginale risulta essere essenziale per la normale
cinetica del collo vescicale, per l’adeguata funzione
dell’apparato sfinterico uretrale e per l’opportuna
attivazione del riflesso minzionale. Il grado di tensione applicato
sulla parete vaginale regola infatti apertura e chiusura del
collo vescicale e dell’uretra mediante l’attivazione
d’una specifica contrazione della muscolatura del pavimento
pelvico. Per questo risulta di fondamentale importanza l'integrità anatomica
del supporto vaginale suburetrale, del tessuto connettivo parauretrale
e del legamento pubo uretrale.
Quest'ultimo è il principale
elemento di sostegno anteriore della vagina e costituisce il
fulcro su cui si applicano due vettori di forza opposti generati
proprio dalla contrazione della muscolatura pelvica (cfr. fig.
1 e 2): il primo di questi (F1), dovuto alle fibre anteriori
dei muscoli pubococcigei, agisce sulla parte frontale della
vagina chiudendo l’uretra; il secondo (F2), risultato
dell’azione del muscolo longitudinale dell'ano e del
piano degli elevatori dell’ano, si applica sulla parte
posteriore della vagina e dà luogo alla chiusura del
collo vescicale.
La sinergia funzionale di F1 ed F2 è garantita
dall’elasticità propria del tessuto presente a
livello della regione del collo vescicale, definita: "Zona
di elasticità critica (zec)". Un deficit di supporto
a livello della vagina sub-uretrale ed una lassità dei
legamenti pubouretrali può rendere insufficiente il
meccanismo di chiusura sia dell’uretra che del collo
vescicale e determinare incontinenza urinaria da stress.
(Fig. 1) Meccanismi di chiusura
e d’apertura
uretrali e del collo vescicale
(Da Papa Petros e Ulmsten (2), modificata)
U = meccanismi di chiusura uretrali; CV = meccanismi
di chiusura del collo vescicale; P = pube; V = vagina
zce = zona di elasticità critica; zce1 = zona di elasticità critica
nel ponzamento; F1 = forza anteriore; F2 = forza postero-inferiore;
LPU = legamenti pubouretrali; MPC = muscoli pubococcigei; PE
= piano dell’elevatore dell’ano MLA = muscolo longitudinale
dell’ano; MSPU = muscolo striato periuretrale; Cresta uretrale
= pallino blu
(Fig. 2) Meccanismi di chiusura del collo vescicale
(Da Papa Petros e Ulmsten (2), modificata)
U = uretra V = vagina
R = retto UT = utero
MPCA = porzione anteriore del muscolo pubococcigeo MPCP = porzione
posteriore del muscolo pubococcigeo
IC = muscolo ischio/ileo coccigeo SVV = setto vescico vaginale
SRV = setto retto vaginale MLA = muscolo longitudinale dell’ano
LPU = legamento pubouretrale LUS = legamento utero sacrale
A = punto d’inserzione del LPU B = punto d’inserzione
del LUS
C = tessuto connettivo che unisce il piano degli elevatori
alla parete posteriore del retto
Ultima modifica: 8 marzo 2010
...continua
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