Tra le patologie che colpiscono con più frequenza la prostata troviamo l'ipertrofia prostatica e l'iperplasia prostatica.

La prima, detta ipertrofia prostatica benigna (adenomiofibroma della prostata) determina un ingrossamento dell'organo con una riduzione della sua funzionalità. Dopo gli 80 anni di età questa patologia colpisce circa un 80% degli individui, ma già verso i 50-60 anni la percentuale di soggetti affetti da questa patologia si avvicina al 70%.
L'iperplasia prostatica invece consiste in un aumento del volume della prostata che, per la vicinanza e per i suoi rapporti anatomici con la vescica e l'uretra, determina una serie di problemi durante la minzione.

L'iperplasia prostatica viene curata dal Dott. Paulesu attraverso l'adenomectomia chirurgica: è l`intervento tradizionale, che si esegue attraverso l'addome del paziente ed é riservato alle prostate grosse e a pazienti in condizioni generali almeno discrete, oppure attraverso la resezione endoscopica transuretrale o T.U.R.P oppure, nell'ultimo caso, attraverso l'utilizzo del laser per la distruzione del tessuto adenomatoso.

L'ipertrofia prostatica viene invece curata attraverso una cura medica se si presenta in forma lieve, oppure arrivando all'intervento chirurgico se l'ipertrofia si presenta di media o grave entità. L'intervento chirurgico può essere classico oppure endoscopico, attuato nel 90% dei casi.

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